giovedì 13 marzo 2014

Come riconoscere le cave di argilla

L'argilla è l'elemento base per lavorare la ceramica, contiene acqua ed è un sedimento costituito da silicati idrati, da alluminio e da alcune quantità che variano di potassio, magnesio e ferro ed è quest'ultimo elemento che conferisce all'argilla la caratteristica rosatura più o meno forte che si evidenzia dopo la cottura. 

Le cave sono presenti nelle zone collinari, oppure le possiamo trovare vicino ai fiumi dove il freddo, il vento e il sole partecipano insieme all'erosione delle rocce, e in punti dove la terra forma delle crepe.

Si presenta come una massa plastica e il colore è variato secondo i contenuti degli ossidi, possiamo vederla grigia, beige chiaro o bianca, rossa in presenza di ferro, oppure nera in presenza di carbone.
Solitamente si lavora a mani nude per le sue particolarità plastiche.

Viene usata in molteplici settori, non solo per la realizzazione di suppellettili, ma anche per costruzioni e trova molto impiego nelle pavimentazioni, oggigiorno viene impiegata anche per la cosmesi e per la medicina alternativa, in giardinaggio e floricultura viene usata espansa, gonfiata con bolle d'aria per favorire il drenaggio delle piante.

Gli egiziani ed i persiani la usavano per costruire ogni cosa, i cinesi la impiegarono perfino come veleno lall'efficacia inesorabile e per i  loro finissimi manufatti, altri popoli la usarono per il culto, furono costruiti oggetti legati alla spiritualità e ai riti religiosi. 

L'argilla da sempre è stata usata dall'uomo, ritrovamenti archeologici avvenuti in tutto il mondo hanno evidenziato oggetti antichi risalenti al 7000 aC.

Dalla cava viene estratta, pulita, depurata, filtrata e ridotta in grandi pani viene poi preparata per la distribuzione.












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